"La crisi del calcio italiano ha inizio con Calciopoli nel 2006. E' stata distrutta la Juventus, da sempre guida del calcio italiano e della Nazionale in particolare, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Siamo passati da un mondiale vinto, a due mondiali dove siamo usciti al primo turno e a due dove non ci siamo nemmeno qualificati. Fino al 2006 il calcio e la nazionale italiana era un modello vincente con tanti bianconeri in campo come dimostra la finale della Coppa del Mondo 2006 a Berlino in cui 5 azzurri e 4 'Bleus' erano della Juventus. In Italia purtroppo siamo fatti così: quando una cosa funziona la vogliamo distruggere e ora ne paghiamo le conseguenze".
Il ct Roberto Mancini deve proseguire o dimettersi? "Mancini ha fatto un ottimo lavoro con il materiale che ha a disposizione, ha avuto il coraggio di lanciare dei giocatori mai scesi in campo in Serie A. Ha vinto un Europeo e a mio avviso non ha colpe nella mancata qualificazione al mondiale". "Il problema di Mancini è che è stato lasciato solo, l'unico errore che imputo al presidente Figc Gravina è di non aver difeso il ct -conclude-. Mi auguro che Mancini resti alla guida della Nazionale perché è la persona più adatta".