Luciano Moggi parla della settimana calda di Serie A sulle pagine di Libero: la Juve sfiderà stasera in trasferta il Cagliari, forte della prima posizione in classifica consolidata con la vittoria di Crotone. Ma, secondo l’ex dirigente bianconero, “non si può dire che la squadra abbia fornito una prestazione esaltante, ha vinto con il minor dispendio di energie rafforzando comunque la sua posizione di leader”. L’impegno odierno sarà contro i rossoblù di Rastelli: “una squadra che non ha più niente da chiedere al campionato essendo già salva e senza ulteriori pretese”.

E' SEMPRE JUVE-INTER -   E i nerazzurri di Pioli? “A San Siro godono dei favori del pronostico contro l’Empoli, sempre che la sconfitta di Torino con la Juve non abbia lasciato degli strascichi nella psiche degli atleti. Quando il campionato prevede Inter-Juventus la prassi costante è di rievocare ogni anno il recente passato di Calciopoli al fine di condizionare l’arbitro ancor prima di scendere in campo. E sempre i soliti a parlare, a cominciare dall’ex patron Massimo Moratti per finire a Gigi Simoni. Se adesso viaggiano a 15 punti dalla Juve come nel 2006 quanto montarono Calciopoli, se il distacco è sempre lo stesso ora che Calciopoli non c’è più, sarebbe forse più opportuno che i dirigenti imparassero a fare la squadra cercando magari di non creare alibi ai propri giocatori che poi si sfogano in campo con l’arbitro e prendono regolari squalifiche. Se questi dirigenti eviteranno nel futuro gli errori del passato, diventeranno anche competitivi”.