La differenza la fanno le caratteristiche dei giocatori: hanno i piedi buoni e, una volta in possesso di palla, si affidano più alle loro qualità balistiche che non al gioco d'assieme. Ne ha dato dimostrazione Dybala che, subentrato a Ronaldo, si è presentato davanti a Donnarumma, battendolo imparabilmente dopo aver lasciato piantato per terra Romagnoli con un dribbling stretto e repentino. A proposito poi di Ronaldo nullo o quasi, riteniamo che sarebbe preferibile lasciarlo a riposo quando non sta bene, anziché sottoporlo a brutte figure come successo domenica. Ciò nonostante, però, il portoghese non deve uscire dal campo imprecando per la sostituzione e andare a casa prima della fine della gara, perché cosi facendo manca di rispetto verso i compagni e l' allenatore. Cristiano dovrebbe prendere esempio da Higuain, sempre a disposizione del mister senza polemizzare qualunque sia la sua decisione. Oltretutto facendosi trovare sempre pronto, determinante e talvolta anche insostituibile nonostante sia rientrato alla casa madre tra la perplessità di tutti, reduce da due prestiti infruttuosi che lo catalogavano tra gli esuberi e quindi tra i giocatori da cedere.
Moggi: 'Sarri come Allegri, non è colpa loro se la Juve gioca male'
Luciano Moggi commenta la Juventus, tra Sarri, Ronaldo e la gara contro il Milan. In un estratto del suo editoriale settimanale su Libero ha scritto: "Una Juve pasticciona ha faticato a battere il Milan che ha fatto pure la voce grossa, se è vero che il miglior giocatore bianconero è stato il portiere Szczesny. In definitiva, la Juve ha giocato come ai tempi di Allegri, quando si diceva che non aveva organizzazione, che vinceva ma non era bella a vedersi, dimostrando con ciò che non era Massimiliano a far giocare male la squadra, così come non può essere Sarri a farla giocare bene.
La differenza la fanno le caratteristiche dei giocatori: hanno i piedi buoni e, una volta in possesso di palla, si affidano più alle loro qualità balistiche che non al gioco d'assieme. Ne ha dato dimostrazione Dybala che, subentrato a Ronaldo, si è presentato davanti a Donnarumma, battendolo imparabilmente dopo aver lasciato piantato per terra Romagnoli con un dribbling stretto e repentino. A proposito poi di Ronaldo nullo o quasi, riteniamo che sarebbe preferibile lasciarlo a riposo quando non sta bene, anziché sottoporlo a brutte figure come successo domenica. Ciò nonostante, però, il portoghese non deve uscire dal campo imprecando per la sostituzione e andare a casa prima della fine della gara, perché cosi facendo manca di rispetto verso i compagni e l' allenatore. Cristiano dovrebbe prendere esempio da Higuain, sempre a disposizione del mister senza polemizzare qualunque sia la sua decisione. Oltretutto facendosi trovare sempre pronto, determinante e talvolta anche insostituibile nonostante sia rientrato alla casa madre tra la perplessità di tutti, reduce da due prestiti infruttuosi che lo catalogavano tra gli esuberi e quindi tra i giocatori da cedere.
Apprezzabile il coraggio di Sarri per la sostituzione di Ronaldo. Se però Dybala non avesse messo a frutto una delle sue giocate che hanno permesso alla Juve di vincere la gara, chissà quante critiche gli sarebbero piovute addosso per aver escluso CR7 dalla contesa".
La differenza la fanno le caratteristiche dei giocatori: hanno i piedi buoni e, una volta in possesso di palla, si affidano più alle loro qualità balistiche che non al gioco d'assieme. Ne ha dato dimostrazione Dybala che, subentrato a Ronaldo, si è presentato davanti a Donnarumma, battendolo imparabilmente dopo aver lasciato piantato per terra Romagnoli con un dribbling stretto e repentino. A proposito poi di Ronaldo nullo o quasi, riteniamo che sarebbe preferibile lasciarlo a riposo quando non sta bene, anziché sottoporlo a brutte figure come successo domenica. Ciò nonostante, però, il portoghese non deve uscire dal campo imprecando per la sostituzione e andare a casa prima della fine della gara, perché cosi facendo manca di rispetto verso i compagni e l' allenatore. Cristiano dovrebbe prendere esempio da Higuain, sempre a disposizione del mister senza polemizzare qualunque sia la sua decisione. Oltretutto facendosi trovare sempre pronto, determinante e talvolta anche insostituibile nonostante sia rientrato alla casa madre tra la perplessità di tutti, reduce da due prestiti infruttuosi che lo catalogavano tra gli esuberi e quindi tra i giocatori da cedere.
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