Luciano Moggi fa il punto sull'ultima giornata di campionato. L'ex dirigente bianconero sulle pagine di Libero ha scritto: "Se non ci sono mai stati dubbi su chi poteva vincere il campionato, diversamente è successo per le qualificazioni di Champions, Europa League e la retrocessione. È arrivato all’ultima giornata, il momento della verità, che ha consacrato l’impresa dell’Atalanta di Gasperini, capace di portare i suoi addirittura davanti all’Inter. [...] A San Siro, contro un Empoli indomito, la squadra di Spalletti è stata tra l’altro salvata dalle grandi parate di Handanovic, facendo soffrire i propri tifosi come troppo spesso accade: per questo la chiamano “pazza Inter”, e non sbagliano. È vero che in campo c’era tanta emotività per la grande posta in palio, ma concedersi al contropiede dei toscani e subirla anche affannosamente, soprattutto dopo essere andata in vantaggio, non è certamente da grande squadra. Sicuramente difetta in personalità, le manca qualche giocatore carismatico che sappia dare un’impronta nello spogliatoio ma soprattutto in campo, quando si verificano le circostanze cui abbiamo assistito contro l’Empoli. [...] Non fanno testo le sconfitte di Juve e Napoli. Saldo sulla panchina napoletana Carlo Ancelotti, mentre all’orizzonte bianconero si profila la sagoma di Maurizio Sarri. In testa alla nostra personale classifica collochiamo due allenatori per la qualità del lavoro svolto: Gasperini su tutti e Gattuso.Tra i giovani emergenti Barella, Zaniolo e Kean".