Sei anni di Juventus Club Molfetta: non si può dire che non abbiate portato fortuna.
Sì, siamo nati proprio nel 2011. Tutto è scaturito da Facebook, io avevo 22 anni e ho deciso di dare vita a questa associazione. Siamo partiti subito con oltre 200 tesserati, a dimostrazione della voglia che c’era di iniziare questo percorso dopo i due settimi posti della Juve. C’è da dire che prima di noi, qui a Molfetta non c’era mai stato un club bianconero.
Molto, ci sono molti più tifosi della Juve rispetto a quelli delle altre big italiane. Anche se nel corso degli anni il numero dei soci è leggermente diminuito.
Partecipate a molte trasferte?
Andiamo in maggioranza alle partite di “basso cartello”, organizziamo i pullman con club di città limitrofe visto che facciamo parte della Puglia Bianconera. E’ una nostra politica, le motivazioni sono legate soprattutto ai costi dei biglietti. Ovviamente ad alcuni dei nostri tifosi capita anche di partecipare a big match.
Cosa ci può dire delle altre vostre iniziative?
Un sogno nel cassetto?
Per quanto riguarda il club, confermare gli stessi numeri e magari aumentarli un po’ di più. E poi l’augurio che la Juventus ci metta a disposizione sempre maggiori agevolazioni per i biglietti.
Cosa farete il 3 giugno?
Abbiamo dato vita ad un’iniziativa, insieme al comune di Molfetta e altre associazioni, per allestire un maxischermo nella piazza principale. Saremo qui, tutti insieme a tifare Juve per la finale di Champions League.