LA REAZIONE - "Non ho visto un approccio negativo, sono stati errori individuali. Per me il rigore non era rigore, la reazione avuta è da premiare, da fare i complimenti. Siamo contenti perché secondo me nei 90 minuti abbiamo meritato di vincere, anche se loro per certi momenti gestivano il possesso e avevano più possesso, le giocate importanti le abbiamo fatte noi".
IL GRUPPO - "Come sta mentalmente? Benissimo. Abbiamo vinto 3 partite, pareggiata una, perse due, purtroppo nel mezzo c'è il derby. Un 'purtroppo' importante ma può capitare in un'annata così lunga. Abbiamo pareggiato contro una squadra importante che lotta per i play. All'inizio si diceva che il Bologna fosse una delle favorite. In un campionato molto equilibrato, si vedono le differenze tra le squadre. Siamo stati per 6-7 mesi tra le più giovani. Si fa fatica ma è il progetto della Juve".
SRDOC - "Gli manca ancora un po', potente nei primi passi. Bravo ragazzo, ma bisogna portarlo avanti con calma e precauzione".
DEL PIERO - "Con Alex sono stato nel giorno della partita con il Verona, abbiamo parlato 15 minuti, ma non di Juve, ma del rivedersi. C'erano i figli, la moglie, la conosco dai tempi miei. Rivedersi con gli ex compagni che hai vissuto con la famiglia è sempre una felicità. Quando ti rivedi è come essere negli spogliatoi. Questo ti lascia il calcio".