L’assenza di Cristiano Ronaldo a causa del Covid-19 ha offerto due spunti. Uno a Paulo Dybala, per recuperare condizione fisica e feeling con il pallone dopo una prima parte di stagione minata da problemi fisici. Occasione non sfruttata appieno alla luce delle sue prestazioni altalenanti. Una ad Alvaro Morata, che ha impattato per la seconda volta il mondo Juventus nel migliore nei modi, ribaltando le gerarchie. 4 gol e 2 assist in 6 partite tra Serie A e Champions League, senza contare quelli annullati per fuorigioco. Ma a sorprendere è la sua produzione offensiva, che gli ha fatto scrollare di dosso l’etichetta di seconda scelta.

L’INCISIVITÀ DI MORATA - L’ex Real Madrid, Chelsea e Atletico Madrid in queste partite di campionato ha raddoppiato la sua pericolosità rispetto alla scorsa stagione in Liga. Secondo una statistica condotta per 90’ di gioco (dati Calcio Datato), il classe ’92 ha incrementato i passaggi ricevuti (da 10.21 a 20.96) i passaggi completati (da 12.02 a 20.15) e i passaggi completati nella trequarti avversaria (da 0.64 a 1.34). Per uno spagnolo che sale, c’è un argentino che scende, l’esatto rovesciamento della medaglia di quanto accaduto nel 2015.

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ROVESCIO DELLA MEDAGLIAEstate 2015, la Juventus ha appena perso la finale di Champions League contro il Barcellona e per dare seguito allo splendido cammino europeo, firma il colpo ad effetto Paulo Dybala, gioiellino del Palermo soffiato alla concorrenza per 40 milioni di euro. L’impatto devastante, quella volta, lo ebbe proprio l’argentino, che a furia di giocate e gol di classe rubò il posto a Morata, parso demotivato agli occhi di Allegri. La rabbia agonistica della Joya rapì il tecnico livornese, proprio quella fame che oggi sembra essere scomparsa dagli occhi del diez bianconero e si sia trasferita nel corpo dello spagnolo. Il rovescio della medaglia sta premiando Morata, che fino a quando giocherà così sarà difficile togliere dal rettangolo di gioco. O fino a quando Dybala si ricordi di essere il ‘partner in crime’ di Ronaldo, come scrisse tempo fa sui social. E quella fame, quella voglia di brillare, torni a risplendere nei suoi occhi e nei suoi piedi fatati.