Il re non potrà calpestare il suo giardino. Quel maledetto coronavirus ha fermato Cristiano Ronaldo, che potrà solamente guardare dalla sua bellissima tv la prima della Juventus di Pirlo in Champions League. Al suo posto, Alvaro Morata, una delle pochissime note positive del deludente pareggio contro il Crotone. Uno che la Champions League l’ha vinta, seppur da comparsa, nella stagione 2016/17, quando duettava con Ronaldo con addosso la camiseta blanca del Real Madrid. Adesso il momento dell'esame da protagonista, dovrà rimpiazzare colui che ha segnato tutti i gol pesanti della Juve in Europa, dagli ottavi di finale in poi in avanti (7 su 7). Di certo, la pressione della fase a gironi non è equiparabile con quella della fase eliminatoria, ma la Juve sta passando dei giorni delicati dopo il passo falso dello Scida. Per questo ogni gol sarà pesante, per scacciare i malumori che pressano l’ambiente bianconero. Morata ce la farà? Solo il campo lo potrà dire, ma sa il fatto suo.

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UN TIPO DA CHAMPIONS - Ci sono quei giocatori che alle prime note dell’inno della Champions League si esaltano, entrano in un mondo tutto loro fatto di gloria e ambizione. Alvaro è un tipo da Champions e non solo perché l’ha vinta. Tralasciando la parentesi al Chelsea che comunque l’ha irrobustito caratterialmente, l’ex Atletico Madrid si è prodigato nella figura dell’eroe in ben due occasioni: una, proprio con i Colchoneros, la seconda nella sua prima esperienza in bianconero

CON L’ATLETICO… - 11 marzo 2020, Anfield era il teatro di un Liverpool-Atletico Madrid valido per l’accesso ai quarti di finale di Champions, con il pubblico delle grandissime occasioni, alla vista quasi disturbante dato che nel mondo stava esplodendo la pandemia. Marcos Llorente manda la partita ai supplementari proprio quando la squadra di Klopp stava riuscendo nell’impresa di ribaltare l’1-0 dell’andata. Lo stesso centrocampista affonda i Reds con il bis, poi ci pensa Alvaro Morata a chiudere definitivamente i conti di una sfida dove l’impossibile poteva accadere.

… E CON LA JUVE – Tutti i tifosi della Juve si ricorderanno il suo impatto in Champions League al suo primo anno allo Stadium (2014/15). Devastante. Cinque gol in 12 presenze, tutti siglati dagli ottavi in poi: due tra andata e ritorno contro il Borussia Dortmund, stessa sorte per il “suo” Real Madrid, una rete infine nella finale contro il Barcellona. Eccoli i gol pesanti, quelli che negli ultimi due anni di Champions sono stati segnati solo da Cristiano Ronaldo e che in quell'anno permisero alla squadra di Allegri di scalare la montagna, passo dopo passo, dagli ottavi alla semifinale. Nel secondo anno in bianconero (15/16) solo due marcature in otto partite, ma due assist nel doppio confronto con il Bayern Monaco agli ottavi. Quello per Cuadrado nella sfida di ritorno è da fenomeno.

“Champions League is back”, la Champions è tornata, così Alvaro Morata ha fatto partire il countdown sui social al cammino europeo. Dopo anni passati con un piede nella luce ed uno nell’ombra, il ragazzo spagnolo vuole emergere, dando peso ad una squadra orfana del suo miglior giocatore.