IL 2-0 DEL TRIPLETE - "Beh, quella è difficile da dimenticare. Fu una grande affermazione (reti di Maicon ed Eto’o, ndr) e ci permise di tornare primi in classifica. Se devo sceglierne una però dico un successo per 6-0 di quando ero bambino (1953-54, ndr). Battere in quel modo la Juventus per me che ero un giovane tifoso fu davvero speciale".
MEMORABILI, ANCHE NEL MALE - "Di certe cose del passato meglio non parlare anche perché ora non conta. L’unica cosa che conta è vincere sabato".
CALO O BESTIA FERITA - "La Juventus rimane una grande squadra anche se ha solo un punto di vantaggio sul Napoli. Va affrontata bene e senza distrarsi".
L'ATTESA - "Come la vivo? Da tifoso, ma la speranza è che finisca bene. Per l’Inter...".
CHAMPIONS LEAGUE - In discesa con la vittoria? In discesa no, ma se l’Inter vincerà contro la Juve arrivare tra le prime quattro sarà sicuramente più facile".
PESO - "A quattro giornate dalla fine, con la Juventus prima, a +1 sul Napoli, e l’Inter quinta, a -1 rispetto a Roma e Lazio, i tre punti hanno un grande significato per entrambe le squadre. Si giocano tutte e due moltissimo".
DECISIVO - "Io mi fido di Spalletti che è bravo e mi auguro lo dimostri ancora una volta. E poi sono convinto che i giocatori sappiano sia quanto è prezioso per la società l’obiettivo che stanno cercando di raggiungere sia quanto è sentita la sfida contro la Juventus dai tifosi dell’Inter...".