Tony Damascelli, su Il Giornale, parla così di Mourinho: "Deve essere stata davvero intesa, se non frenetica, l’attività telefonica della Juventus nei confronti degli arbitri che hanno diretto la Roma quest’anno. [...] Il popolo sta con lui, ha trovato l’erede di Zeman contro il potere occulto ma non troppo della Juventus e delle altre, così Josè a raposa, Josè la volpe, è tornato a recitare la parte che è sua, una caricatura, a bordo campo e nelle interviste, per concentrare l’attenzione sulle proprie performance, distraendo dai problemi seri e veri attraversati dalla squadra. [...] Josè Mourinho è ormai chiacchiere e distintivo, arruffa il popolo e se lo porta dalla propria parte".