Cade nel catino infernale dell'Olimpico la Juve di Max Allegri, la quale deve arrendersi alla rete realizzata da Gianluca Mancini a metà della seconda frazione di gara. Ci si aspettava una Juve diversa, sia per quello che si è visto in campo, ma anche e soprattutto dal punto di vista emotivo e mentale, visto gli ottimi risultati da qualla era reduce e che al contrario, giocavano contro i giallorossi di Mourinho

IL DUELLO - Già, quel Josè Mourinho che fino alle prime ore di ieri non avrebbe neanche dovuto mettere piede all'interno dell'Olimpico, ma che invece, 'ha avuto modo' di trovare un escamotage e accomodarsi in panchina contro uno dei nemici più acerrimi di sempre. Ad attenderlo dalla parte opposta c'era Max Allegri, rimasto estasiato dai 'paragoni' con Josè e che mai avrebbe immaginato di finire in difficoltà in questa maniera, uscendo a testa bassa dal confronto col portoghese. 

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CHAMPIONS LONTANA - Risultato che frena così l'entusiasmo e gli animi dei giocatori bianconeri, che al tempo stesso vedono rallentare anche quel treno che porta in Champions, su cui Madama spera di strappare un bieglietto per l'ultimo vagone che porta in Europa ma che così, difficilmente giungerà a destinazione.