A tutto
José Mourinho. Il tecnico portoghese - attualmente senza panchina - si racconta sulle pagine de
La Gazzetta dello Sport tra passato e futuro: “È un periodo della mia vita in cui analizzo ciò che vedo e che leggo. Adesso mi guardo attorno, studio e mi diverto in tv con le mie collaborazioni. Sono tranquillissimo, però allo stesso tempo ho una voglia incredibile di tornare. I critici dicono che non sono più Special? Sono lo stesso di sempre, la mia comfort zone è vincere ogni anno dal 2003. Non sono mai uscito da questo habitat naturale, o meglio, solamente per 18 mesi.
Non sono passati 18 anni dall’Europa League vinta con il Manchester United e adesso ho più voglia che mai di tornare, sono in super forma e carico come il primo giorno”.
SCUDETTO JUVE - “Ormai sì, i giochi si sono chiusi troppo velocemente.
La Juventus non sta incontrando grandi difficoltà. Per loro è un bene, ovviamente, ma per il calcio italiano rimane una cosa negativa”.
IL FUTURO DELLA SERIE A - “Le grandi società stanno lavorando per ‘attaccare’ il dominio della Juventus. Ho la sensazione che tra un po’ di tempo vedremo una Serie A divertente e con un livello più alto. La competitività aumenterà, come gli investimenti. E i campioni avranno più motivi per scegliere l’Italia”.
RITORNO ALL’INTER - “A questa domanda preferisco non rispondere, ma per il futuro cerco un club in cui ci siano empatia totale, coinvolgimento e persone felici di lavorare. A Milano tutto questo c’era”.