A tutto José Mourinho. Il tecnico portoghese - attualmente senza panchina - si racconta sulle pagine de La Gazzetta dello Sport tra passato e futuro: “È un periodo della mia vita in cui analizzo ciò che vedo e che leggo. Adesso mi guardo attorno, studio e mi di­verto in tv con le mie collaborazioni. Sono tran­quillissimo, però allo stesso tempo ho una voglia incredibi­le di tornare. I critici dicono che non sono più Special? Sono lo stesso di sempre, la mia comfort zone è vincere ogni anno dal 2003. Non sono mai uscito da questo habitat naturale, o meglio, solamente per 18 mesi. Non sono passati 18 anni dall’Europa League vinta con il Manchester United e adesso ho più voglia che mai di tornare, sono in super for­ma e carico come il primo giorno”.

27 febbraio 2014: la strana coppia che fa vincere la Juve in Europa
SCUDETTO JUVE - “Ormai sì, i giochi si sono chiusi troppo velocemente. La Juventus non sta incontrando grandi difficoltà. Per loro è un bene, ovviamente, ma per il calcio italiano rimane una co­sa negativa”.

IL FUTURO DELLA SERIE A - “Le grandi società stanno lavorando per ‘attaccare’ il dominio della Juventus. Ho la sensazione che tra un po’ di tempo vedremo una Se­rie A divertente e con un livel­lo più alto. La competitività aumenterà, come gli investi­menti. E i campioni avranno più motivi per scegliere l’Ita­lia”.

RITORNO ALL’INTER - “A questa domanda preferisco non rispondere, ma per il futu­ro cerco un club in cui ci siano empatia totale, coinvolgimen­to e persone felici di lavorare. A Milano tutto questo c’era”.