Aveva fatto chiaramente scandalo la mossa di Mourinho, che aveva radunato i suoi giocatori senza rispettare le regole per proseguire gli allenamenti. Adesso, Mou si scusa: "Ammetto che il mio comportamento non era in linea con le restrizioni imposte dal governo", le sue parole. In un parco di Londra, lo Special One aveva diretto una sessione con Aurier, Ndombele, Sanchez, Sessegnon. "È fondamentale che tutti noi facciamo la nostra parte seguendo i consigli del governo al fine di sostenere i nostri eroi del personale medico impegnati a salvare vite", ha aggiunto Mourinho.