La vittoria dilagante del Milan al Maradona ha dato nuova vita ai rossoneri, che ora proveranno a mantenere ben salda la quarta posizione in classifica, quella che consentirebbe l'accesso alla prossima Champions League, per intenderci. Competizione alla quale la Juve non ha mai smesso di credere e che da un paio di mesi a questa parte sta rendendo possibile di giornata in giornata. Se poi, la Giustizia Sportiva dovesse decidere di riassegnare i 15 punti decurtati a Madama, allora si che cambierebbero molti scenari e a quel punto sarebbero i bianconeri a doversi guardare le spalle da tutte le altre, ecczion fatta di un Napoli dilagante e che sembra inarrestabile, ma non leggendario. 

SOGNO INFRANTO - Intendiamoci, immaginare una piazza in festa diversa da quella di Napoli è pura utopia e se consideriamo che il club partenopeo ha raggiunto la vetta dell'Italia solo negli anni in cui militava Maradona, allora già questo basterebbe per passare alla storia. Una storia che però è circoscritta ai campani e ad altre società italiane, perchè per incidere il proprio nome a fuoco nell'almanacco del calcio serve ben altro, come vincere 9 scudetti consecutivi, magari. Sarebbe potuto servire il record dei 102 punti ottenuto dalla Juve nella stagione 2013/2014 alla squadra allenata da Spalletti, per esempio, ma il mancato ingresso in campo degli azzurri contro i rossoneri ha infranto anche questa speranza. Il Napoli ha totalizzato 71 punti e se consideriamo che mancano 10 gare alla conclusione del campionato, il massimo dei punti ottenibili è di 101, uno in meno di quelli conquistati dalla leggendaria Juve di Antonio Conte, quella si che durerà in eterno, anche nella storia del calcio