Il 2019 del Napoli è stato un disastro. Zero titoli, mai dentro la lotta scudetto, né la scorsa stagione né tantomeno in questa in cui Ancelotti è stato pure esonerato. Per chiudere un anno da incubo, poi, è arrivato il Barcellona che è stato sorteggiato come avversario dei partenopei negli ottavi di Champions League. Peggio di così, insomma, non poteva proprio andare per quelli che una volta (quando c'era Sarri in panchina) erano gli avversari numero uno della Juve per vincere lo scudetto. Il prossimo sarà l'anno zero per la squadra di Gattuso che ha perso la prima partita da allenatore del Napoli ed ha ora il compito quasi impossibile di agganciare la qualificazione alla Champions League per la prossima stagione garantendo introiti fondamentali per la società.

Pogba-Juve: l'indizio arriva su Twitter
ATTACCHI - L'annus horribilis dei partenopei ha pure costretto il presidente azzurro a riconsiderare la sua posizione su Maurizio Sarri con cui si è lasciato malissimo meno di due anni fa. L'attuale tecnico della Juve non ha mai detto una parola fuori posto contro ADL, anzi, quando ha potuto l'ha sempre ringraziato, anche nel giorno della sua presentazione come nuovo tecnico bianconero: “Finalmente in giocatori si alternano e non ci sono più lamentele all’interno del gruppo. Ed ora stiamo anche scoprendo il valore effettivo del nostro gruppo”, diceva nel 2018, tornando su uno dei punti critici dell'avventura del tecnico toscano sotto al Vesuvio: il poco turnover. Poi altre stoccate: "Sarri sta sempre in tuta - diceva ad inizio stagione - urla e bestemmia, vorrei proprio capire come si adeguerà allo stile della sua nuova squadra. Il neo allenatore Juventus, è un uomo da stadio, da curva, uno che piace ai tifosi; Ancelotti è invece un’aziendalista. Sarà ancora più bello vedere quando Ancelotti batterà la Juve sul campo”.

DIETROFRONT - Ieri, però, è arrivato il dietrofront: De Laurentiis ha praticamente detto a Gattuso di seguire la linea tracciata da Sarri e accantonata da Ancelotti: "Noi venivamo da un 4-3-3 osannato in tutta Europa, quello di Sarri, e quindi Gattuso che lo ha applicato anche al Milan sa di cosa parliamo. Avendo quest'anno ripetuto degli ulteriori innesti, qualcuno ricorda quel modulo lì mentre altri devono fare in fretta a capire". Come se non bastassero esoneri, risultati da incubo e Barcellona, ora ADL rimpiange pure Sarri. Il vecchio adagio non sbaglia mai: ti accorgi di una persona importante solo quando la perdi. De Laurentiis ci ha messo un pò.

@lorebetto