A volte basta un gesto. Una sola mossa per capire tutto ciò che avverrà. E ieri si è compreso molto di quel che potrà essere in futuro la Juve, probabilmente. Ieri, nel giorno in cui Chiellini ha ritrovato i colori bianconeri sul campo a cinque mesi e mezzo dal brutto infortunio al ginocchio, la Juventus ha trovato il suo capitan futuro: Paulo Dybala. Leader assoluto Giorgio, più dei tanti che ci sono nello spogliatoio, Chiellini ha fatto scuola, tanto bene che la Joya ha ascoltato, compreso e appreso cosa voglia dire vestire quella maglia. E ora vuole che tutti lo sappiano. 

Ci vuole rispetto per la Juve, per la squadra. Va onorata, sempre e comunque, al meglio. E' questo il messaggio che ha cercato di far passare rivolgendosi duramente ai tifosi con quella mimica con cui ha intimato loro di smetterla di fischiare. Un gesto di personalità e di coraggio, che mostra tutta la sua leadership: Dybala è diventato grande, cresciuto sotto tutti i punti di vista, non solo nel rendimento, e vuole essere al centro della Juve. In campo e nello spogliatoio, ora e in futuro. Il numero 10 sulle spalle lo ha senza dubbio responsabilizzato e, anche se ci è voluto un po' di tempo, il processo di maturazione è avvenuto. Dybala è il capitan futuro della Juve e ogni tanto lo è già nel presente. Tra i senatori ne è spuntato un più giovane, pronto a guidare la Juve che verrà. Per farlo, però, manca ancora una cosa: superare lo scoglio rinnovo, per cui i contatti sono aperti da qualche tempo, e firmare un nuovo contratto, così da legarsi ancora per molto tempo ai colori bianconeri.