Presenze e assenze. Ogni cosa si fa indizio. E allora, perché non continuare a sognare dalle parti di Torino? Del resto, le storie combaciano: da una parte c'è Neymar, che spinge per chiudere anzitempo la storia con il Paris Saint Germain; dall'altra c'è la Juve, con Dybala sul mercato (è di poco fa la notizia della super offerta del Tottenham) e una colonia di ex Psg appena approdata. Colonia che - chiariamo subito - difficilmente potrebbe rimpolparsi: la negatività nasce da questioni economiche. Si facesse mercato di fantasia, allora sarebbe tutto più bello. E più facile. 

L'INCONTRO - Intanto, resiste questa possibilità d'incontro. Il procuratore del brasiliano è pronto a stringere la mano a Fabio Paratici: non vedrà solo la Juve, ma è chiaro che i bianconeri rappresentino un lido di sicuro affidamento per le ambizioni altissime del numero dieci del Brasile. Che aspetta e si mantiene coerente con la scelta già fatta. E che non si fa vedere, poi: perché nel lungo elenco di giocatori che appaiono con la nuova maglia, O Ney è l'assente di lusso. E una grana per Leonardo. 

Neymar-Juve, dalla Spagna dicono si: crolla la quota
DIFFICILE - In percentuali, la possibilità che la Juve possa arrivare al brasiliano si fa sempre più esigua. Questione di tempo, oltre a quella economica. Ci vogliono mesi e cessioni strutturate per organizzare un colpo del genere. L'incontro tra Paratici e il procuratore stabilirà soprattutto questo: che le parti si piacciono, che in futuro potrebbe pure nascere qualcosa. Ma che oggi, la Juve, è quella di Ronaldo. E di nessun altro. Con tanti saluti ai bookmakers e al crollo della quota...