JUVENTUS – "Per me la Juve è la mia esperienza fondativa. Sono arrivato in bianconero a otto anni e ho fatto tutta la trafila delle giovanili fino alla Primavera. Poi, grazie al progetto Under 23, nel 2018 ho avuto l’opportunità di giocare in Serie C e nel 2019 ho fatto metà stagione con la prima squadra esordendo con loro. La società mi ha accompagnato nel mio percorso da bambino a uomo, oltre che di giocatore".
DEBUTTO – "Un’emozione grandissima. Ho pensato solamente a stare nel gioco e a vivere il momento. Dopo la partita ho provato una grande emozione".
MIRETTI – "Ci sentiamo poco, però seguo molto e sono contento che stia giocando. Lui è più piccolo di me ma ci siamo sempre conosciuti e seguiti a vicenda. Non abbiamo mai avuto la possibilità di giocare insieme perché sono stato in prestito quando lui era in Primavera".
AMBIENTE JUVENTUS – "Sicuramente aiuta. Il fatto di allenarsi con questi campioni è un aiuto, si impara semplicemente guardandoli. Già nel periodo delle giovanili ci viene trasmessa la mentalità della Juventus, che è vincente e sempre basata sul lavoro. Già arrivi con un bagaglio e questa è una cosa in più".