SU EMPOLI-JUVE - "Ho visto la squadra bene, soprattutto perché l'Empoli davanti ha giocatori forti che creano problemi, è stata gestita bene la partita. Quando ci sono queste pause è sempre importante chiudere così perché lavori con più serenità, poi vincere è sempre importante."
REAZIONE AL GOL DI CHIESA - ". Chiesa ha avuto una forza, una velocità, ci ha fatto tutti esultare, un bel gol. L'ho visto cadere, poteva restare a terra ma sapevo che aveva la forza di rialzarsi e segnare. "
RAPPORTO CON I SOCIAL - "Non li uso molto, cerco di concentrarmi sulla vita quotidiana ma è un mezzo molto importante.
IDOLO CRUIJFF - "Mi sono appassionato a lui conoscendo la sua storia, poi mia sorella vive ad Amsterdam quindi spesso sono andato a visitare i luoghi che lo legavano. Ha rivoluzionato il mondo del calcio, è stato un pensatore all'avanguardia".
TOURNEE DECISIVA - "Mi sono trovato bene, era una realtà che già conoscevo ma è stata una bella esperienza, mi sono guadagnato la permanenza con buone prestazioni. Sono contento di avere la fiducia del miste e della società, ho giocato contro squadre importanti, esperienza molto formativa".
SENSO DI APPARTENENZA - "Ho imparato a capire i momenti ma è sempre importante la ricerca del perfezionismo senza ovviamente esagerare. Il senso di appartenenza è una qualità importantissima, ti fa capire cosa rappresenti quando vai in campo. Sono qui dal 2008, queste cose l'ho imparate con il tempo, ho vissuto momenti di svolta come l'inaugurazione dello Stadium, il JCollege. Per noi che siamo qua da tanto tempo è importante fare capire la realtà ai ragazzi nuovi, è importante accompagnare nel percorso i nuovi arrivati".
L'ESORDIO E L'AMICIZIA CON MOISE - "È stata una delle emozioni più grandi. Poi Moise che mi abbraccia è bellissimo, fin da piccoli abbiamo vissuto insieme tanti momenti. Non vedo l'ora di giocare insieme a lui, anche se può non sembrare ci troviamo molto bene insieme. Abbiamo avuto esperienze ma ci siamo sempre tenuti in contatto, è un'amicizia che viene dal profondo."
L'INIZIO DI TUTTO - "Quando avevo 6/7 anni sono andato in una scuola calcio ad Aosta e ho fatto lì i primi anni, poi ho fatto il provino alla Juve. Mio Nonno mi aveva costruito un campetto in montagna, è un posto magico. Mi piegava la punta del piede per farmi calciare di collo, mi ha trasmesso la passione per il calcio, sono grato a lui".
MIRETTI E FAGIOLI - "Siamo qua da tanti anni, possiamo avere questo senso di appartenenza, poi ognuno ha il suo carattere ma questo fa onore alla Juve".
LETTURA, PIANOFORTE E...CALCIO - "Mi piace leggere, il pianoforte lo suono a livello amatoriale ma ho trovato altre passioni. Anche alla bici, al Golf. Alla fine il calcio è la passione principale che anche fuori dal campo mantengo, guardo le partite, situazioni tattiche."
EMOZIONE DEL PRIMO GOL - "Il primo gol è stato una gioia a metà, il risultato non era positivo quindi non ho potuto gioire in pieno ma spero di farli molti altri. Primo gol con la Juve? Magari un tiro fuori area o una punizione. Vlahovic le calcia veramente bene da tutte le posizioni".
IL MESSAGGIO AI TIFOSI - "Ringrazio i tifosi che sono stati presenti e che ci seguono ogni domenica, onorano la maglia e ci fanno sentire il loro calore. Ci danno una spinta importante, spero che continueranno in questa stagione, noi daremo tutto per la maglia in campo, questa è la nostra certezza".