Come era prevedibile, emergono nuove intercettazioni riguardo l'indagine che vede coinvolta la Juventus per il caso plusvalenze e la manovra stipendi. Il quotidiano Repubblica, riporta conversazioni tra l'attuale direttore sportivo della Juve, Federico Cherubini e l'ex direttore finanziario Stefano Bertola. "Con Fabio non si poteva ragionare, finché c'è stato Marotta gli metteva un freno... Si poteva svegliare la mattina e firmare 20 milioni senza che nessuno gli dicesse niente. Gliel'ho detto più volte: stiamo esagerando", queste le parole che Cherubini, il 22 luglio, pronuncia riguardo a Fabio Paratici, ex ds bianconero, adesso dirigente del Tottenham. Paratici, è insieme a Nedved, Agnelli e altri 9 soggetti, tra coloro per cui c'è stata la richiesta di rinvio a giudizio.

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Anche il Corriere della Sera, riporta alcune intercettazioni di Cherubini sempre in riferimento all'ex ds della Juve:" Io l'ho detto a Fabio: 'E' una modalità lecita, ma hai spinto troppo'. E lui mi rispondeva: 'Non ci importa nulla, perché negli scambi se metti 4 o metti 10 è uguale, nessuno ti può dire nulla'. Fabio ha avuto carta libera". A queste affermazioni, risponde Bertola con toni preoccupanti: "La situazione è davvero delicata. Io in 15 anni faccio un solo paragone: Calciopoli. Lì c'era tutto il mondo che ci tirava contro, questa invece ce la siamo creata noi".