Chiesa e Loca. Loca e Chiesa. Nell'ItalJuve qualcosa si muove, eccome. Entrambi vogliono un'altra coppa dopo aver condiviso la gioia dell'Europeo nella scorsa stagione. Come racconta Gazzetta, sono i capofila di un gruppo più numeroso, che arriva a Miretti, che passa per Fagioli, che tocca anche Federico Gatti. Tutte buone notizie per Allegri. E per Mancini. 

L'OBIETTIVO - Il 31 maggio, a Budapest, si giocherà una finale storica, fondamentale, importantissima. "Sarebbe molto bello tornare a disputare una finale — ha detto Allegri —. Sono contento della vittoria dell’Inter e che ci siano altre due italiane ai quarti di Champions League. Noi ci siamo meritati di andare in Europa League, ma faremo di tutto per tornare in Champions". Ecco, intanto il palcoscenico è l'Europa League. E Chiesa vuole prenderselo: sarà la sua prima volta ai quarti di Europa League, dove ha già segnato nell’ultimo match contro il Friburgo. Allegri deciderà stamattina dopo la rifinitura, ma ieri le sensazioni dicevano tridente, con il numero 7 in campo insieme a Milik e Di Maria. Dietro di loro, quel Locatelli che "sognava la Juventus fin da bambino perché è cresciuto facendo il tifo per quei colori, il bianco e il nero, che ormai sono diventati una seconda pelle". E’ arrivato a Torino da Campione d’Europa ma forse nel momento peggiore della Signora: prima stagione da zero titoli, la seconda funestata anche da questioni extra campo. Può rialzare la testa. Come? Con un trofeo.