In 178 partite, è riuscito a tenere la porta inviolata ( “Clean Sheets” in gergo) per 100 volte. A Neuer, per raggiungere quota 100, ce ne sono volute 188, a Valdes 217, a Buffon 222. Casillas ha avuto bisogno di 306 partite. Solo Cech gli si è avvicinato, ma dopo 181 incontri. Le sue statistiche sono impressionanti: nella scorsa stagione, la sua porta è rimasta inviolata il 56,2%. Navas, Courtois, Ter Stegen, De Gea e Buffon sono finiti tutti dietro a lui. Courtois e Navas hanno preso più di un goal a partita in media; lui la metà (0,57).
Oblak è il vero fenomeno dell'Atletico, ecco perché la Juve lo voleva
Se dipendesse da Koke, il capitano dell’ Atletico Madrid, gli darebbe un assegno in bianco. Non stiamo parlando di Griezmann, ma di Oblak. Ce ne è voluto di tempo per accorgersi che è uno dei più forti portieri del mondo, se non il primo. Eppure Courtois, Ter Stegen, De Gea, Buffon, Navas sono assai più considerati di lui.
In 178 partite, è riuscito a tenere la porta inviolata ( “Clean Sheets” in gergo) per 100 volte. A Neuer, per raggiungere quota 100, ce ne sono volute 188, a Valdes 217, a Buffon 222. Casillas ha avuto bisogno di 306 partite. Solo Cech gli si è avvicinato, ma dopo 181 incontri. Le sue statistiche sono impressionanti: nella scorsa stagione, la sua porta è rimasta inviolata il 56,2%. Navas, Courtois, Ter Stegen, De Gea e Buffon sono finiti tutti dietro a lui. Courtois e Navas hanno preso più di un goal a partita in media; lui la metà (0,57).
Eppure Oblak è considerato assai meno dei suoi colleghi più famosi. Forse perché non ha un profilo Instagram, perché non frequenta i social, non fa rumore con i procuratori. Perché para e sta zitto? All’Atletico lo sanno e pare che la prossima clausola rescissoria sia di 200 milioni. Doveva andare alla Juve, però sarebbe costato cinque volte Szczesny. Oggi, questo portiere è la vera, enorme certezza dell’ Atletico. Sì, la grande difesa, i raddoppi asfissianti ovunque, il furore atletico, ma la condizione necessaria è lui. E non solo per doti atletiche fuori del comune in ogni fondamentale (forse l’unico neo i lanci lunghi di piede). Soprattutto per la padronanza olimpica, fra i pali e nella sua area, che sa infondere certezza ai compagni arretrati. Promana un senso di calma e concentrazione che spande sicurezza attorno a lui.
Silenzioso, appartato, senza fari addosso, in una nazionale fuori dalla ribalta (ma recentemente è toccato anche a noi) Oblak sarà condannato a vincere qualcosa d’importante (speriamo non cominci stasera, anzi speriamo ci smentisca) per arrivare fra i primi 5 portieri del mondo?
In 178 partite, è riuscito a tenere la porta inviolata ( “Clean Sheets” in gergo) per 100 volte. A Neuer, per raggiungere quota 100, ce ne sono volute 188, a Valdes 217, a Buffon 222. Casillas ha avuto bisogno di 306 partite. Solo Cech gli si è avvicinato, ma dopo 181 incontri. Le sue statistiche sono impressionanti: nella scorsa stagione, la sua porta è rimasta inviolata il 56,2%. Navas, Courtois, Ter Stegen, De Gea e Buffon sono finiti tutti dietro a lui. Courtois e Navas hanno preso più di un goal a partita in media; lui la metà (0,57).
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