Sul Corriere dello Sport in edicola, emerge la 'farsa' riguardo all'esame di Suarez. Sono infatti frequenti i contatti tra chi si occupa dell'esame e lo stesso Paratici. Olivieri racconta: "Ieri ricevo una telefonata: 'Pronto sono Fabio Paratici'. Io lo stavo mandando a fanculo. Ma poi ho capito che era lui. Paratici è più famoso di Mattarella. Paratici è il direttore sportivo più potente del mondo. E praticamente devo dargli una mano nell'esame per Suarez". 

Rocca: «Allora, lui si sta un po' memorizzando le varie parti dell'esame». 
Grego: «Ma infatti è questo. Deve essere sul binario, ecco». 
Rocca: «Esatto, esatto, l'abbiamo stradato bene». 
Grego: «E deve essere su quel binario lì». 
 
Caso Suarez, in quale telefonata spunta Paratici
La prova viene «praticamente concordata» tra Suarez, Spina e Rocca il 12 settembre. Il 16 settembre in una telefonata tra Spina e Rocca si spiega come Suarez avesse difficoltà ad esprimersi anche su quanto imparato a memoria. 
 
Spina: «Lorè, adesso te mando il pdf del testo su cui ha lavorato, lui se lo porta in aereo. […] Mi raccomando non uscì da quello». 
Rocca: «No! No! No! No! […]». 
 
Un'intercettazione del 16 settembre, tra Rocca e un tale Alessandro, svela una presunta promessa di Paratici per non far parlare pubblicamente Suarez fino a quando non avrebbe realmente imparato una base di italiano. 
 
Rocca: «Ho parlato con la Juve, anche perché se vanno a scavà la firma sull’esame ce l’ho messa io. […] Ho parlato con Paratici, lui non lascerà nessuna intervista».