EMPOLI - "Mi trovo molto bene. Conoscevo già l’ambiente, visto che a Empoli avevo giocato a livello di settore giovanile, e l’allenatore mi ha colpito molto: Dionisi è giovane e emergente, un po’ come tutti noi. Siamo primi, ma la strada è lunga e sappiamo quanto sia dura vista la concorrenza di squadroni come Monza, Spal e Reggina".
FRABOTTA - "Tutti vorrebbero essere al suo posto, però nessuna invidia. Gianluca è in prima squadra perché se lo è meritato. Sono contento per lui, è un esempio. Ma ogni giocatore ha il proprio percorso".
DOUGLAS COSTA - "Spero di arrivare in doppia cifra, ma le chiacchiere non contano: dovrò dimostrarlo sul campo, segnando. Il gol della scorsa settimana alla Reggina è soltanto un punto di partenza. Mi ha fatto piacere ricevere anche i complimenti di Douglas Costa, che mi ha mandato un messaggio via social. Avevo un buon rapporto con lui a Torino. È uno che scherza con tutti. Vedere da vicino Douglas è fantastico: è velocissimo e con la palla fa quello che vuole".
RONALDO - "È cambiato tutto. Ronaldo è unico, ma in generale alla Juventus mi allenavo con il top del top d’Italia. Buffon, Chiellini, Dybala... In partitella la palla viaggiava ai duemila allora. Di Cristiano, al di là della qualità, mi hanno colpito i comportamenti: sempre il primo ad arrivare al campo. È stata una fortuna allenarmi con lui, ho cercato di “rubargli” qualche movimento d’attacco. Qui mi chiedono tutti di CR7: qualcosa ho raccontato, ma ora basta. Il passato è passato, devo concentrarmi sul presente".