MUSICA - “La musica oggi è la mia vita, ma un po’ lo è sempre stata. Ho sempre detto che, dopo essermi ritirato, avrei voluto formare una band. La vita senza musica è un errore”.
MIHAJLOVIC - “A Bologna avevo come allenatore Mihajlovic, uno che riesce sempre a tirare fuori il meglio di te. Con lui si lavorava tantissimo e bene”.
PALACIO - “Ho avuto la fortuna di giocare con Palacio all’Inter, è un campione che ha giocato una finale Mondiale e un ragazzo d’oro”.
LA JUVE DEI 102 PUNTI - “Ero nella Juve di Tevez, di Llorente, di Pogba, di Pirlo. Non potevamo mai perdere”.
GOL ALLA ROMA - “Ero molto teso, mi sono alzato per fare il riscaldamento e tutto lo stadio Olimpico si è messo a fischiare. La prima palla che ho toccato è stato un appoggio sbagliato, la Roma è ripartita e quasi segna con Nainggolan. Poi, al 94’, ho fatto quel gol e c’è stato il silenzio assoluto dello stadio. Non era così facile segnare, ma ero tranquillo. E dopo mi sono sfogato!”.