Fabio Paratici ha parlato prima della partita contro il Torino. Il dirigente della Juventus ai microfoni di Sky ha detto: "Io indagato nel caso Suarez? Su questo argomento c'è un comunicato del club di ieri che chiarisce bene la posizione mia e del club, non ho altro da aggiungere, sono molto tranquillo da questo punto di vista. 

La telefonata con il ministro De Micheli? Sono amico di Paola de Micheli da quando siamo ragazzi, siamo cresciuti insieme nella stessa città. Mi sembra noto e che anche lei abbia già chiarito la sua posizione ieri, non c'è molto da aggiungere. 

Se mi comporterei nello stesso modo? Certamente sì, assolutamente. 

Inopportuna la telefonata a un ministro, nonostante l'amicizia, per delle informazioni? Credo che non sia inopportuno parlare con una persona che si conosce da tantissimo tempo per un'informazione. Anzi, è meglio parlare con persone che ne sanno molto più di te e fare domande non è un reato. 

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A che punto del percorso è Pirlo? Non siamo a due mesi fa, ma un po' più avanti. Abbiamo molti margini, Andrea ha appena cominciato e non abbiamo avto il precampionato per poter sviluppare idee, gioco, posizioni e far conoscere meglio i giocatori. Vediamo miglioramenti in ogni partita che giochiamo, tecnicamente, giochiamo molto meglio. Era il nostro obiettivo da inizio anno, sapevamo che sarebbe stato un percorso, nel percorso ci sono le salite e le discese, scorciatoie non ce ne sono".