Fabio Paratici ha risposto alle domande degli azionisti: "L'Under 23 è un progetto nuovo per cercare di continuare la formazione dei nostri calciatori. Il risultato sportivo fa piacere, si gioca per vincere, ma l'obiettivo principale dell'Under 23 è la formazione. C'è un divario troppo grande tra U19 e campionati professionisti. Grazie al sacrificio di Chiellini, Cherubini e Fusco l'anno scorso abbiamo partecipato al campionato inizialmente con grande difficoltà - Quest'anno la squadra è migliore, c'è un assestamento. E' stato formato un club nel club con grande difficoltà".

RINNOVI 30ENNI - "Per quanto riguarda i rinnovi degli ultra 30enni, pensiamo che siano utili all'equilibrio della squadra. Abbiamo 7-8 giocatori dal 30 anni in su. Per essere competitivi ad un certo livello serve anche un contributo di esperienza e in questi anni questa politica ci ha dato ragione. Parametri zero? Dal 2011 abbiamo acquistato diversi parametri zero: Pirlo, Pogba, Llorete, Coman, Khedira, Neto, Dani Alves, Emre Can, Ramsey e Rabiot. Hanno giocato numerose gare e in alcuni casi hanno portato numerose plusvalenze".

Juve, due colpi a zero per il 2020: ma Paratici ha un 'problema'
MERCATO - "Dybala? Dobbiamo essere attenti alle opportunità in entrata e in uscita, essere attenti e fare le giuste valutazioni, vale per Dybala e gli altri giocatori. Il livello della nostra rosa è cresciuto. In generale ci sono meno calciatori nel mondo che possono giocare nella nostra squadra, anche italiani. Questo è semplice da capire. Altra risposta sul settore giovanile: io ho lavorato 6 anni in una squadra di medio livello come la Samp ed era più facile portare giocatori del settore giovanile in prima squadra. Alla Juve è più difficile, l'obiettivo della Juve non è solo quello di crescere giocatori per il campo ma anche da mettere sul mercato per plusvalenze come è successo con Kean, Audero, Spinazzola e Rogerio".

Paratici ha poi risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa: ​"Ringraziamo Allegri ed il suo staff per il grande lavoro svolto. Abbiamo deciso che era giunto il momento. Cinque anni sono un periodo lungo per il calcio ma era il momento di cambiare per dare nuovi stimoli all'ambiente e a noi stessi".

CESSIONI - ​"C'è un numero che è l'attività normale di calciomercato ed operazioni in stile Pogba. Negli ultimi 10 anni abbiamo cercato di mantenere i migliori tra i top. Vidal e Pogba. Il terzo era Bonucci ma lo abbiamo ricomprato. Gli altri oggetti di compravendita erano importanti ma non titolarissimi".