Pierluigi Pardo, a Tutti Convocati, parla così dello scontro scudetto Juventus-Inter.

"Gennaio, sulla carta, anche per lo spostamento della partita dell'Inter con un precedente storico non positivo... Il romanzo dello scudetto ha ancora tante pagine, una maratona Mentana se vuoi. La Juve ha dato segnali di crescita, Vlahovic e gioco. C'è più fluidità. Trova più soluzioni. Vuol dire essere meno sul filo del rasoio. La Juve stava sempre lì prima, sul filo. A Genova arriva il pareggio, a Monza un istante dopo. Ultimamente la Juve dà la sensazione di poter vincere in maniera larga. Ed è un vantaggio che denota la crescita. Il calendario potrebbe dare una mano, se la Juve arriva davanti può essere una variabili. La dinamica per me è un'altra: se l'Inter poteva dare la sensazione di dare un vantaggio cospicuo, se si va sul testa a testa è competitiva e pericolosa. Ha meno pressioni".

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"Non è un dovere lo scudetto dell'Inter, vince una su venti. Però devo dire che, e sono stati onesti, l'obiettivo di quest'anno è stato lo scudetto. Più della Champions, che è un'altra dimensione. Mi pare chiaro da alcune scelte, il famoso turnover in Champions, e Inzaghi l'ha detto con chiarezza. Sulla Champions fai fatica a fare previsioni".