La Juventus ha formalmente contestato ad Allegri diverse intemperanze verificatesi durante la notte all'Olimpico: la sceneggiata con gli arbitri, il danneggiamento del set fotografico di Lapresse, la lite con il direttore di Tuttosport Guido Vaciago, le urla contro gli uomini della Telecontrol. Due episodi di mancanza di rispetto nei confronti del direttore tecnico Cristiano Giuntoli (prima il tentativo di allontanarlo durante la premiazione, poi la lite davanti a testimoni mentre rientravano in albergo). 


Allegri-Giuntoli: spunta un altro litigio


Questi comportamenti, considerati "incompatibili con la prosecuzione del rapporto di lavoro", potrebbero spingere la Juventus a recedere dal contratto, sostenendo che le azioni di Allegri rappresentano una grave violazione del principio di lealtà sportiva, come previsto dal Codice Etico della Juventus e dall’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva.

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Spiega Gazzetta che, in tal modo, la società non dovrebbe più pagare lo stipendio ad Allegri (che attualmente è ancora esonerato e non licenziato) e potrebbe anche chiedere danni d’immagine.



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