Dei tanti, tantissimi esterni che la Juventus ha monitorato, studiato, analizzato, alla fine sono arrivati Nico Gonzalez e Francisco Conceicao. Ma perché la Juventus ha puntato su di loro? QUI abbiamo approfondito l'arrivo di Nico Gonzalez mentre per quanto riguarda il portoghese, alla Continassa qualche settimana avevano deciso di capire se c'erano le condizioni per portare a termine l'operazione. Ecco, ma cosa ha spinto Giuntoli con l'approvazione di Thiago Motta ad andare fino in fondo per Conceicao?


Perché la Juventus ha scelto Conceicao?


Nell'ultima stagione Conceicao è esploso definitivamente; prima con il Porto e poi rendendosi protagonista anche con il Portogallo all'Europeo. Una crescita esponenziale di un giocatore che da anni promette tanto. Dopo essere cresciuto nel settore giovanile dello Sporting Lisbona, a 17 anni, Francisco segue il padre, Sergio Conceicao, nuovo allenatore del Porto. Nel 2020/2021 entra a far parte della prima squadra con 17 presenze stagionali tra cui il debutto in Champions League proprio contro la Juventus. Due anni fa l'approdo all'Ajax; esperienza però poco fortunata e poi il ritorno al Porto. L'anno scorso il grande salto a livello realizzativo e di centralità dentro la squadra. Ecco i suoi numeri nella stagione 2023/2024.
  • Presenze: 43
  • Goal: 8
  • Assist: 8

Juventus, chi gioca al posto di Weah contro il Verona?
Questi invece i suoi numeri ad Euro2024 con il Portogallo.
 
  • Presenze: 4
  • Goal: 1
  • Minuti giocati: 181
Ma che caratteristiche ha Conceicao? Il classe 2002 è il "classico" esterno destro di piede mancino; che ama accentrarsi e andare sul piede forte. Molto rapido e bravo nel dribbling. Buone qualità balistiche anche se dovrà imparare anche a lavorare in fase difensiva come chiede Thiago ai suoi giocatori offensivi. A sorprendere è in particolare la capacità di Conceicao di fare la differenza anche a partita in corso. All'europeo ci ha messo un minuto nel finale per segnare il goal decisivo contro la Repubblica Ceca. Con la maglia del Porto invece, indimenticabile il suo ingresso con la prima squadra per la prima volta, quando entrò a 13 minuti dalla fine e si procurò il rigore del 2-2 prima di segnare la rete del vantaggio, poi annullata dal Var. Un giocatore quindi capace anche di poter essere utilizzato come uomo spacca partite oltre che da titolare. In che ruolo? A destra, perché è lì che il 22enne ha sempre giocato. Da questo punto di vista non sembrano esserci dubbi. Adesso toccherà a Thiago, che finalmente potrà scegliere tra tante opzioni.