Che la situazione finanziaria della Juventus (così come di altre rivali importanti, sia chiaro) abbia qualche criticità è cosa nota. Anche perché sennò non staremmo a parlare della continua necessità di vendere prima di comprare. Oggi arriva da Milano e Finanza un dato che contribuisce a spiegare e fotografare ulteriormente questa situazione. Il bilancio della stagione 2019-2020 parla infatti di un negativo di 69,3 milioni di euro.

ADDENDI E RISULTATO - Questi numeri scaturiscono da una semplice somma: i 50,3 milioni di perdita netta ratificata dalla semestrale Juve di luglio-dicembre 2019 più i 19 milioni di rosso alla voce Juventus Football Club nella semestrale Exor (la holding della famiglia Agnelli-Elkann) gennaio-giugno 2020. Il dato ancora più preciso arriverà dall'approvazione del bilancio semestrale bianconero che sarà approvato il 18 settembre dal consiglio d'amministrazione del club torinese. Ma sicuramente il rendiconto di Exor ha una sua attendibilità circa i conti juventini.

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LE CAUSE - La campagna acquisti della scorsa stagione, con più acquisti che cessioni (tra cui i 75 milioni di De Ligt e i 37 di Danilo), insieme al mastodontico monte ingaggi che adesso ci si sta affannando ad alleggerire, si sono combinati ai mancati ricavi causati dal lockdown. Ed ecco il risultato. Sperando che i risultati sportivi dentro al campo e quelli commerciali fuori dal campo contribuiranno a coprire un trend che ormai è negativo da due anni.