DYBALA - «Io e Paulo siamo amici, giochiamo insieme nell’Argentina e ci sentiamo spesso. Lui è uno tosto e sa quello che vuole. Ci aveva detto in estate che sarebbe rimasto perché era convinto di poter fare la differenza alla Juve. Beh, direi che sta avendo ragione lui. Fisicamente sta benissimo e con le qualità che ha lo vedo perfetto dietro a Higuain e Ronaldo. Se Sarri darà fiducia a questo tridente diventerà uno dei più forti al mondo. E sono convinto che Dybala nei prossimi 2-3 anni farà la storia della Juventus».
INTER - «In effetti è strano non vederli in testa. Per i nerazzurri è una grossa opportunità, ma non devono sbagliare niente: la Juve sa rimontare, se t’addormenti anche solo un istante non la predi più. Mi sorprende la difficoltà nel chiudere le partite: vincono 1-0 o 2-1 ma sempre soffrendo, negli anni passati non succedeva. Sarri è un ottimo allenatore, che fa giocare bene la squadra, ma in questo momento manca ancora qualcosa».
COSA NON HA FUNZIONATO ALLA JUVE - «Nulla. Il primo anno ho giocato tanto nonostante i grossi nomi a centrocampo, Vidal, Pogba, Marchisio, Pirlo. Il secondo ho avuto tanti infortuni, sono stato fuori 4 mesi e il club ha scelto di non puntare più su di me. Però non ho rimpianti, sono state due stagioni molto ricche».