LA PARTITA - "Siamo stati bravissimi tutti in fase difensiva. La Sampdoria escludendo quella occasione non ha creato nulla. Sono stati bravi a chiudere le linee di passaggio e correre tanto nel primo tempo. Nel secondo abbiamo avuto tra le mani il pallino del gioco sempre. Il rammarico è quello di non aver portato la vittoria a casa. Ora dobbiamo prendere il pareggio e da domani cominciare a lavorare. E’ l’unico modo per migliorarci e conquistare risultati".
DOPO IL RITORNO - "Sono cresciuto, dopo l’ultimo intervento alla spalla nel 2019 ho cominciato a lavorare con Nicoletta che è la mia mental coach. Ho cominciato a lavorare su me stesso. Da lì ho acquisto più consapevolezza e ho imparato a conoscermi meglio e ad amare l’ambiente che c’è alla Juventus. Compagni, società e mister in primis mi fanno sentire importante".
LE DIFFICOLTÀ - "Si devono dare i meriti alla Sampdoria, hanno corso tantissimo, ci chiudevano le linee di passaggio centralmente, non ci permettevano di imbucare i centrocampisti e poi gli attaccanti. L’ambiente è difficile qui a Marassi. Nonostante questo abbiamo avuto 2-3 occasioni limpide dove è stato molto bravo Audero. Va dato merito agli avversari. Dobbiamo prendere questo punto e capire dove migliorare".