Gianluca Pessotto, coordinatore delle giovanili della Juventus, ha parlato del lavoro 'cambiato' in Primavera con l'Under 23: "Parto dal fatto che è un peccato che solo la Juve abbia aderito a questo progetto. Se n’è parlato tanto negli anni passati ma solo la Juve ha corso questo rischio perché è stato un salto nel buio perché inserire una squadra anche a livello organizzativo non è stato semplice. Disegnare delle regole che non sembrassero pro Juve ma pro movimento non è stato semplice. È un progetto in continua evoluzione ma sicuramente la Juventus è felice di averlo fatto, di esserci dentro, tra mille difficoltà perché la crescita dei ragazzi è evidente. Questo ha anche permesso ai giocatori della Juve Primavera di trovare uno step di crescita intermedio, perché secondo noi il progetto Under 23 è fondamentale per i percorsi dei giocatori".

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OGNUNO HA IL SUO TEMPO - "Ci sono quelli più bravi che devono bruciare un po’ le tappe e altri che avranno bisogno di soffermarsi in un ambiente più protetto per non disperdere il talento andando a giocare fuori magari. La Seconda squadra permette di ridurre il rischio di perdere di vista i giocatori". Queste, le sue parole a Sportitalia.