Mauricio Pineda è un nome che qualcuno di voi, tra i più ferrati appassionati di calcio, ricorderà. Terzino argentino che ha giocato qualche anno in Italia a inizio anni Duemila. In particolare, nella stagione 2001-02 militava nell'Udinese, la squadra che la Juventus sconfisse all'ultima giornata mentre l'Inter perdeva clamorosamente contro la Lazio. Era il 5 maggio e quello scudetto è una pietra miliare della storia bianconera.

LE DICHIARAZIONI - In questi giorni, tuttavia, Pineda è tornato a parlare di quel giorno di 18 anni fa, mettendo in cattiva luce l'impresa della Juve. Ecco cos'ha detto a La Nacion: "Ora mi chiedono perché ne ho parlato dopo 20 anni, ma non capisco quale sia la sorpresa. Nessuno mi ha mai chiesto niente, oltre al fatto che sono scomparso dall’ambiente. La Juventus, che è un gigante, è retrocessa. Luciano Moggi, che era l’amministratore delegato, era un dio del calcio. Ma fu sanzionato e non è più tornato a fare il manager. Sono saltate molte teste, eh. Nel 2002 l’Udinese, che era già salva, doveva giocare l’ultima partita contro la Juve, che aveva bisogno di vincere per forza. L’Inter di Cuper perse a Roma contro la Lazio. La Juve vinse con l’Udinese 2-0 e divenne campione. Io avevo giocato ogni partita e quella volta non giocai. Non volevo fare 'biscotti'. Qualche giorno prima, dissi che mi tirava un muscolo e non giocai. Sono sempre stato molto chiaro. E se me lo avessero chiesto prima, lo avrei detto senza problemi. È venuto tutto alla luce. È un fatto".