Domani sera il Milan si troverà davanti l'ostacolo Atalanta, dopo che il Cagliari ha imposto lo 0-0 a San Siro e ha rimandato all'ultima giornata tutti i discorsi di qualificazione alla prossima Champions League (rivali dei rossoneri sono il Napoli e la Juventus).

Queste alcune dichiarazioni di Stefano Pioli in conferenza stampa: "La classifica finale darà i verdetti. Abbiamo parlato per tutto l'anno di partite della svolta... ecco, la partita di domani a Bergamo l'abbiamo preparata bene, la squadra è motiva a dare il massimo. La settimana è stata particolare. Fino a mercoledì la delusione era presente, da mercoledì in poi è stata trasformata in concentrazione, c'è una miscela di sentimenti dentro di noi: emozione, tensione, concentrazione. Abbiamo fatto di tutto per preparare bene la gara".

Milan, Pioli avverte la Juve: 'Vedrete che in futuro...'
CREDERE ALLA CHAMPIONS - "Il Milan deve crederci perché ha dimostrato per tutto il campionato di essere una formazione forte. L'Atalanta meritatamente è andata in Champions per la terza stagione di fila, il Milan deve crederci perché ha le qualità per essere una grande squadra. Da settembre giochiamo ogni tre giorni, non abbiamo perso fiducia nelle nostre qualità: dobbiamo fare l'ultimo sforzo".

ATALANTA - "Mi aspetto un'Atalanta che giocherà al meglio delle sue possibilità. È stata una stagione lunga per tutti, anche per loro. Hanno un impianto di gioco collaudato, mi aspetto una squadra che giochi la miglior partita possibile e dobbiamo farlo anche noi".

PRIMA ESPERIENZA IN CHAMPIONS PER MOLTI, MOTIVAZIONE IN PIU'? - "E' chiaro che la settimana è stata piena di dialoghi singoli e collettivi, la motivazione è al massimo. Le motivazioni per il club, i singoli e per i nostri tifosi, che hanno lottato con noi e sono rimasti delusi per domenica. Ma ora è il momento di rimanere uniti".

COME STA LA SQUADRA - "Rebic ha un problemino muscolare al polpaccio, anche stamattina non è riuscito a fare una seduta completa: vediamo domani, ad oggi è più no che sì. Gli altri stanno bene, domani partiremo".

LEADERSHIP IBRAHIMOVIC - "L'importanza di Zlatan nella crescita del gruppo è evidente. Domani partiremo tutti: i 26 giocatori, la squadra, tutto il club. I tifosi non partiranno ma saranno con noi, ci sono tutte le condizioni per fare bene. Zlatan sarà sicuramente con la squadra ma non in panchina, l'importante comunque è avere una squadra determinata. Dovremo essere molto forti dal punto di vista mentale, dovremmo essere lucidi per superare le difficoltà della partita e giocare il nostro tipo di calcio".

OBIETTIVI - "La società ci ha sempre sostenuto con grande presenza e fiducia nel nostro lavoro, l'ha fatto dall'inizio dell'anno e in questa settimana, com'è giusto che sia per un club che ritiene si sia fatto un lavoro importante durante l'anno. Abbiamo le qualità per essere una squadra attenta e lucida per cogliere al volo qualsiasi occasione ci possa capitare".

FUTURO - "Il mio futuro è domani, la partita di domani. Dobbiamo ragionare tutti così. Sul futuro inizieremo a ragionarci da lunedì".