ALLENATORE – "Negli anni in cui sono stato fermo ho iniziato a studiare, ho visto che questa era una passione cresceva giorno dopo giorno. E' stato in automatico il passo di diventare allenatore".
GRANDI ESEMPI - "Ho avuto la fortuna di avere grandi allenatori. Da Lucescu, che è stato uno dei primi a Brescia, un maestro, a Lippi, Ancelotti, Conte, allo stesso Allegri. Ho avuto la fortuna di avere dei top mondiali e sono contento di aver lavorato con loro, cercherò di prendere qualcosa da ognuno".
GUARDIOLA – "Un esempio per tutti. Dimostra e ha dimostrato di essere uno dei migliori sin da quando ha iniziato nelle giovanili del Barcellona per poi andare in prima squadra. Per un allenatore giovane che inizia ad allenare e ha voglia di proporre un calcio propositivo credo sia il modello da seguire, poi ognuno ha le sue idee e vanno portate avanti. Ma lui è un modello".
STRESS CAMPO O PANCHINA – "Sicuramente in panchina, perché sul campo comandavo io, ero io a decidere cosa fare con la palla, qua posso dirigere ma sono gli altri che interpretano il ruolo e giocano le partite, quindi è un po' più difficile. Quando giocavo avevo un certo tipo di gioco che permetteva di dare certe situazioni e decidere certe situazioni in campo, adesso lo devo fare da solo fuori dal rettangolo verde".
RONALDO – "Sono molto contento di avere simbolo del calcio mondiale. Averlo tutti i giorni a disposizione, vederlo allenare e poi giocare fa enormemente piacere a me e a tutta la squadra. uno che lavora a 35 anni come un ragazzino e ha ancora la stessa passione tutti i giorni per giocare a calcio è un esempio per tutti".
CHAMPIONS LEAGUE – "Quando giochi in Champions le squadre sono tutte forti, non esiste più la squadra materasso. Quindi bisognerà cercare di affrontarle tutte le squadre con la massima attenzione e con il massimo entusiasmo, perché non puoi sbagliare. E’ molto dura e dipende molto dai momenti, soprattutto dopo la sosta invernale. Il periodo più difficile è sempre stato quello di marzo quando le squadre non hanno ancora trovato il ritmo dopo la preparazione, mentre altre sono già più rodate. Quello è il periodo più difficile. Lì devi essere anche un po’ fortunato e avere un sorteggio più abbordabile. Se ti trovi con la squadra non al meglio rischi di perdere tutta la stagione".