Quando si dice la notte perfetta. Andrea Pirlo fa tutto giusto, il Napoli tutto sbagliato e la Juve va in Champions. Si passa dal Milan, in cui (anche) lui aveva sbagliato tutto, ad oggi, in cui tutto ha azzeccato, a partire dall'esclusione di Cristiano Ronaldo. Non se l'aspettava nessuno, ma a sorpresa è arrivata, lasciando sbigottiti. Coraggioso, lasciare fuori il capocannoniere della squadra, della Serie A (ora è ufficiale, sono 29 con titoli individuali vinti in Italia, Inghilterra e Spagna). Lasciare fuori Cristiano Ronaldo, uno che sulle sfide, sulle notti decisive ha costruito una carriera ricca di enormi successi. Coraggio, con tutto da perdere. Perché in caso di un risultato negativo questo sarebbe stato il centro di ogni titolo su ciascuna prima pagina. E invece... Invece di Pirlo emerge il coraggio di una scelta che si racconta essere condivisa, ma che difficilmente si era vista in 90' decisivi quando il nome era quello di Cristiano Ronaldo. 

Chirico: 'Juve da 6 politico, ha vinto trofei minori! Milan in Champions coi rigori. Napoli, la battaglia delle Asl...'
RONALDO OUT - Eppure, con Ronaldo fuori la Juve gira a meraviglia. Tecnica, movimenti, giocate e idee, diverse. Più fresche, con tanta qualità e un pallone sempre in movimento. Poi, discutere Ronaldo in assoluto è sempre una cattiva idea, anche perché pur non giocando festeggia il titolo da capocannoniere e con quei gol dimostra il suo peso nella Juventus. Senza di lui, dove sarebbe? Considerando la prolungata assenza anche di Dybala, difficile pensarla in Champions League. E questo un finale in salita e qualche gara di troppo steccata non possono cancellarlo. Però, Pirlo se ne priva e alla fine ha ragione lui: a Bologna domina con la Joya protagonista, Morata goleador e i nuovi giovani al centro dello show, senza nemmeno bisogno di qualche minuto per CR7, che assiste dalla panchina e insieme a tutti gli altri spera in un passo falso di Napoli o Milan per evitare un fallimento. Arriva ed è un enorme sospiro di sollievo. Il futuro è ancora in bilico, la scelta di Pirlo fa e farà discutere anche nelle prossime settimane, nel mentre Ronaldo mette tutti a tacere sui social. Ma non basta. 

CORTO MUSO - Il tema sarà sempre lui, mentre Pirlo per una notte mette da parte le voci. Respira e dorme, perché ha centrato l'obiettivo e poi si è anche confermato alla Juve: "Ho iniziato un percorso e spero di finirlo, ho un anno di contratto e spero di poter restare alla Juve tanti anni". Stressante? Certo: "Ho iniziato che sembrava avessi 35 anni, ora sembra che ne abbia quasi 50. Ho bisogno di recuperare". Ma che ne valga la pena è scontato. E sul futuro? "Sono fiducioso, voglio migliorare e non sono soddisfatto di quanto raggiunto", chiosa Pirlo. Intanto di "Corto Muso", direbbe qualcuno, è andato in Champions League e così prova a scrivere il proprio futuro. Una settimana d'oro per sparigliare le carte e restare nella mano giusta, in attesa che la Juve decida se "stare" o pescare una nuova carta. Un segnale almeno è arrivato.