Tutto il mondo parla di Cristiano Ronaldo. Dalla Spagna all’Inghilterra, passando per la Francia e, ovviamente, l’Italia, dove l’asso portoghese ha stabilmente piantato le proprie radici da quasi tre anni alla Juventus. A Torino tante gioie ma anche dispiaceri, come quelli derivati dalle ripetute eliminazioni dalla Champions League, l’ultima contro il Porto, che per alcuni potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: bivio per una strada che porta lontano dai colori bianconeri? Per la Juve stessa è un no, come ha spiegato Pirlo in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento: "Ronaldo? Per adesso non ci abbiamo pensato, ha un anno di contratto e siamo felici che possa continuare a giocare con noi”.

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LA POSIZIONE DELLA JUVENTUS, E RONALDO? - Chi non sarebbe felice. Ha superato Pelé nella classifica dei marcatori di tutti i tempi, ha segnato 30 gol in 33 presenze stagionali. L’unico ma gigantesco neo la maledetta Champions League, anche per uno come lui che ne ha vinte 5 in carriera, come i Palloni d’Oro. La Juve vuole ripartire proprio da lui, non si aspetta sorprese ed ha una posizione chiara, espressa anche tramite la bocca del proprio allenatore: ha un altro anno di contratto, alla Continassa tutti puntano ancora su di lui. L’incognita che può far saltare il banco è, come avvenuto nel 2018, la sua volontà. Perché nonostante in Spagna dipingano scenari di un suo clamoroso ritorno a Madrid, saranno le sue intenzioni a fare la differenza. CR7, intanto, suona la carica in puro stile bianconero, dopo aver ricevuto il premio di Giocatore dell’Anno dall’AIC: “Prometto a tutto l’universo bianconero che continueremo a lavorare fino all’ultimo giorno perché possiamo ancora, tutti insieme, avere motivi per celebrare questa stagione”. Per la Juve, quell’ultimo giorno, può attendere.