Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, commenta a Sky il clamoroso 3-0 subito contro il Milan: "Ieri avevo visto la squadra bene in settimana, ci eravamo allenati con la giusta mentalità, concentrazione. Una squadra convinta di poter fare una grande partita contro il Milan, specialmente in uno scontro diretto per la Champions. Invece non è stato così, avevamo iniziato bene, poi con gli episodi è cambiata, ci siamo disuniti e questo è il risultato. Come me lo spiego? Difficile spiegarlo, ci sono tante componenti che non sono andate, perché quando perdi 3-0 una gara così importante ci sono tante cose che non sono andate. Ora sarebbe troppo facile parlarne, bisogna rivedere la partita, parlare con i ragazzi e poi a freddo ci sarebbero considerazioni diverse. 

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TEME ESONERO? O DIMISSIONI - Io da parte no. Ho intrapreso questo lavoro con entusiasmo, tra tante difficoltà, però il mio lavoro va avanti. Sono a disposizione, lavoro in una grande società, sapevo di avere difficoltà davanti ma penso di poter fare meglio, di poterne uscire insieme alla squadra. Mancano tre partite, quindi io continuerò a fare il mio lavoro fino a che mi sarà consentito.

COSA BENE E COSA MALE - Molto bene poche cose. Avevo un progetto diverso in testa, una squadra diversa a disposizione. Ho cercato di lavorare su alcuni principi, a volte è andata bene, a volte male. Ho dovuto adattarmi a tutto ciò che è successo e quindi un piano ben definito non si è più visto, però sono convinto della scelta perché credo di avere un'ottima squadra e dovremo con questi uscire da questo periodo.

ADATTARSI? - Non è un gruppo resistente al cambiamento, magari hai delle cose in testa che vuoi fare che con certi giocatori è difficile. Questo è quello che abbiamo a disposizione, se non sono riuscito a tirar fuori il meglio da loro è sicuramente colpa mia. Dovevo fare meglio, sono qua alla Juve ed era doveroso fare di più e meglio. Se qualcosa non è andato mi prendo tutte le responsabilità. La squadra era composta da grandi giocatori, evidentemente non gli ho tirato fuori qualcosa.

MOTIVAZIONI - Abbiamo parlato tanto di questo, sono successe tante partite così. Chiedevo a loro di tirar fuori qualcosa in più, d'orgoglio, di pancia. Perché puoi andare in difficoltà ma l'orgoglio non deve mai mancare perché indossi una maglia importante e deve essere onorata fino alla fine. Ci deve essere grande orgoglio, facciamo parte di una società gloriosa e queste prestazioni non devono accadere. 

TORMENTI FUORI DAL CAMPO - Su questo piano sono sempre stato tranquillo, la società mi ha dato modo di lavorare con calma. Sono successe cose fuori dal campo ma non hanno mai intaccato lo spogliatoio. Abbiamo pensato solo al campo, il resto è stato a parte. Se non abbiamo fatto bene è solo colpa nostra, mia. 

JUVE SENZA LEADER? - Ci siamo allenati bene, tutti presenti. Poi capita che alcuni non raggiungano la performance al 100%, quando succede a due o tre vai in difficoltà. Stasera è andata così, altre volte anche. I giocatori che aiutano l'allenatore, ce ne sono? C'è sempre stato questo. Non è stato un problema, i ragazzi mi hanno sempre seguito, dai giovani ai vecchi, ho sempre avuto grande fiducia, non ho niente da rimproverare su questo piano".​