Non saranno di certo i pareggi contro Roma e Crotone a scalfire le idee di Andrea Pirlo, neppure le critiche che stanno emergendo sulla sua creatura. La Juventus è un cantiere in costruzione, lui sperimenta e osa con coraggio, tira dritto con la sua filosofia. “Calcio propositivo, di possesso e di attacco”, così recita la sua tesi discussa un mese fa a Coverciano, ideale perseguito attraverso un’idea ben precisa: schierare la Juve a cinque stelle. Ne abbiamo parlato a più riprese, dalla classifica all time nella storia della Juve all’analisi tattica della rosa. Insomma lo avevamo anticipato e l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport conferma quanto scritto e ripetuto.

LA RICHIESTA DI AGNELLI – Pirlo vuole comandare il gioco, alla Juve serve vincere ma anche convincere. Il salto di qualità chiesto da Agnelli a Sarri, che ha fallito, e che Pirlo vorrà soddisfare, oltre alla richiesta esplicita del decimo scudetto consecutivo. Fermarsi ad un passo da un traguardo inedito sarebbe una beffa, così il tecnico bianconero vuole agguantarlo attraverso il dominio nel gioco, senza rinunciare alle sue cinque stelle

Juve, guai a sottovalutare la Dinamo Kiev: gioiellini e imbattibilità, tutti i pericoli di Lucescu
COSÌ CONTRO LA DINAMO – Stasera, contro la Dinamo Kiev in Champions League, spazio ai suoi giocatori di qualità. Ramsey, smaltito il fastidio accusato con il Galles, si schiererà alle spalle di Morata e Kulusevski, Chiesa sulla fascia destra mentre Cuadrado su quella opposta. C’è anche lo scontento Dybala, che dovrebbe partire dalla panchina ed entrare a gara in corso. La Joya, un altro tassello di estrema qualità, senza dimenticare la punta di diamante Cristiano Ronaldo.