Fresco di rinnovo contrattuale fino al 2023, Miralem Pjanic ha già lasciato il segno all'esordio all'Allianz Stadium con un gol di pregevole fattura e una prestazione di sostanza. La rete ha avuto poi la dedica naturale per la compagna Josepha, che ha compiuto 30 anni festeggiati poi nel post partita dalla coppia in Costa Azzurra. Dall'analisi de La Gazzetta dello Sport viene sottolineato come i gol del bosniaco in campionato nel 2018 (3) siano arrivati tutti con tiri dalla distanza e tutti allo Stadium. Prendere la mira verso la porta resta una specialità della casa, anche se in questa stagione l'ex romanista dovrà rinunciare alle sue tanto amate punizioni. Dal suo arrivo in Serie A (stagione 2011-'12) ha infatti fatto centro 15 volte su punizione diretta, piazzandosi dietro al solo Leo Messi se si guarda ai principali campionati europei.

A Torino in due stagioni ha segnato sei volte da calcio da fermo, (quattro in A) e solo Dybala con sette ha fatto meglio nello stesso periodo. Pjanic e l'argentino si dividevano le punizioni a seconda della zona di campo, mentre adesso è evidente come il primo incaricato di ogni battuta sia diventato Cristiano Ronaldo. Contro la Lazio, il portoghese è andato a cercare con il cinque il bosniaco - quasi per scusarsi - dopo avergli in qualche modo "sottratto" una punizione che poteva essere di sua competenza. "Sulle punizioni è un casino, le vogliono calciare tutti", ha commentato con il sorriso Allegri Decisamente un bel problema.
Nella nostra GALLERY, gli specialisti della Juventus sui calci di punizione