DI NUOVO IN BIANCONERO - "Ho sempre un po’ di nostalgia dell’Italia, ho passato 9 anni bellissimi lì e per me è una seconda nazione. Ci sono state possibilità di tornare in estate, ma ho fatto questa scelta di stare qui. La Juve? C’era stato qualcosa l’anno prima, sarei tornato molto volentieri ma non è stato possibile, anche a causa del fattore economico”.
PAREGGIO CONTRO L'ATALANTA - "A Bergamo non è mai facile, uscire da lì con un punto è un buon risultato, credo che tante squadre perderanno con l’Atalanta. Sono d’accordo che si possa migliorare sulla qualità del gioco, ma non capisco le forti critiche che spesso vengono fatte alla Juventus. Tanti giocatori sono andati via, non è più una squadra come quando c’ero io in cui c’erano tante individualità che potevano fare la differenza, Higuain, Cristiano Ronaldo, Mandzukic. In questa Juve vedo pochi giocatori in grado di segnare, non la vedo attrezzata per essere tra le favorite per lo scudetto. Poi si può sempre fare meglio".
IL CENTROCAMPO - "Auguro a Fagioli, che ho conosciuto molto piccolo, di continuare nel suo percorso di crescita importante. Ha le qualità tecniche per diventare un giocatore titolare della Juve. Il centrocampo più forte del campionato? Dico Inter. Hanno perso Brozovic ma l’hanno rimpiazzato benissimo con Calhanoglu già l’anno scorso. Poi hanno preso anche Frattesi e hanno alzato ulteriormente il livello”.