SULLA REMUNTADA - "Noi dovremmo impedire le loro giocate e metterli in difficoltà. Quel 6-1 ha dimostrato la potenza del Barcellona anche se ci ha del suo il Psg, ha commesso errori che a certi livelli non dovresti commettere ma quella partita dimostra come al Camp Nou sia tutto più difficile. Il campo sembra essere tanto più largo degli altri ma se poi vai a vedere le misure non è così, sono loro bravi a occuparlo. Per contro pure loro dovranno venire allo Stadium e non sarà facile perché noi in casa sappiamo fare bene."
SUI SUOI MODELLI - "Xavi è stato un campione assoluto ma il mio idolo è stato Zidane. Mi piaceva soprattutto al Real, faceva sembrare facili le cose più difficili, era il calcio."
SULLE DISTRAZIONI - "Non deve assolutamente succedere, contro la Samp era una partita importantissima e da vincere. Adesso dobbiamo tenere la testa bassa perché quello è un obiettivo che non dobbiamo fallire. Abbiamo la Roma dietro che non molla e dobbiamo tenere a quella distanza."
SULLE POLEMICHE ARBITRALI- "E' pazzesco come ogni minimo dettaglio che riguarda la Juve venga ingrandito al massimo. E' pesante e anche triste perché non vengono riconosciuti fino in fondo i risultati che stiamo ottenendo. Stiamo dominando il campionato, abbiamo sempre giocato per vincere. Posso capire perfettamente la rabbia di prendere un gol al 95' su rigore, ma il rigore c'è, quindi di cosa stiamo parlando?"
DIFFERENZE CON LA ROMA - "Quando era a Roma vedevo la Juve vincere, speravo che perdesse ma non succedeva mai. Ora so perché: la società è solida, forte e anche i ragazzi in campo non mollano mai niente, né in allenamento né in campo. E' per questo che non perdevano punti! E' una questione di mentalità, ogni giorno ti mettono in testa di preparare al massimo e bene la prossima partita, non si parla di nient'altro. Sono dei killer, dei veri killer. Mi piace questa mentalità."
LA SVOLTA - "A livello morale la sconfitta di Genova: ci siamo parlati, ci siamo detti delle cose e dal quel momento abbiamo ritrovato l'atteggiamento giusto. A livello tattico dopo la sconfitta di Firenze quando abbiamo cambiato modo di giocare e abbiamo finalmente trovato la maniera di sfruttare le qualità migliori di tutti i giocatori e io mi sono inserito molto bene. E' stato decisivo anche conoscersi meglio. I compagni ora sono dove trovarmi e io so dove trovare loro. Sono migliorato da quando sono arrivato, grazie a compagni fantastici e uno steff che lavora davvero molto bene. Adesso l'obiettivo è scrivere il mio nome nella storia della Juve."
SUGLI ALTRI COMPAGNI - "Asamoah è il più simpatico: ragazzo fantastico, sempre sorridente, sempre allegro e disponibile vado d'accordo anche con Benatia perché abitiamo volto vicino e ci vediamo spesso."
TORINO-ROMA - "Confesso che non conoscevo molto Torino che invece è una città bellissima con dei palazzi fantastici. E' una città calma rispetto a Roma dove si vive proprio bene. Mi sto abituando e mi godo la calma. Casa, Vinovo e caffè in centro. L'eliminazione della Roma? Mi è dispiaciuto molto, speravo di vederli arrivare in fondo. Purtroppo hanno trovato una squadra altrettanto forte e noi lo sappiamo perché li abbiamo trovati in Champions. Ho passato cinque anni bellissimi a Roma, abbiamo vissuto tante cose insieme ma il lavoro è una cosa è l'amicizia un'altra.