Si è aperta oggi una nuova pagina di storia della Juventus, con i saluti di Agnelli e Nedved e la nomina di Gianluca Ferrero a nuovo presidente, contestualmente a quella di Maurizio Scanavino come nuovo amministratore delegato. I due, nel loro primo atto pubblico da uomini della Vecchia Signora, hanno reso chiaro il loro compito: difendere il club in tutte le sedi opportune. Tra le sedi, c’è quella del Tribunale di Torino dove il 27 marzo si svolgerà l’udienza preliminare conseguenza delle indagini della Procura di Torino sui conti della Juventus.
 
In questo caso, verrà in soccorso l’Inter. O, meglio, una sentenza che scagiona la società nerazzurra. Come riporta Calcio e Finanza, infatti, negli atti è stata inserita la richiesta di archiviazione di un procedimento a carico dell’Inter a firma dei pubblici ministeri meneghini Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi.
 
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La sentenza recita: “L’indagine ha evidenziato come, nel quadro della più ampia disciplina, di primaria importanza per il management dei club, nota come fair play finanziario (con relativi vincoli e obblighi imposti alla gestione dei club di calcio), si innesti il sottoinsieme delle plusvalenze, quali componenti di reddito positive necessarie per raggiungere il ‘break even’, uno dei paletti imposti dall’Uefa. […] il valore di ogni atleta non può che essere affidato alla concreta dinamica del mercato in assenza di parametri oggettivi e predeterminati suscettibili di verifica”. In conclusione, non emersero “fattispecie di natura fraudolenta finalizzate a un’alterazione dei bilanci per gli esercizi 2017-18 e 2018-19”.