Le controanalisi sul campione "B" dell'urina di Paul Pogba, che è stato trovato "non negativo" al testosterone durante il controllo antidoping dopo la partita Udinese-Juventus del 20 agosto, sono iniziate ieri presso il laboratorio antidoping dell'Acqua Acetosa. Queste controanalisi sono condotte in presenza dei periti del giocatore francese e sono finalizzate a confermare o smentire il primo risultato. Dopo l'esame analitico standard, viene eseguito anche l'esame IRMS della spettrometria di massa, il che richiede più tempo. È probabile che il risultato finale venga reso noto oggi. In caso di conferma della positività, si aprirà un procedimento giudiziario-sportivo con l'avvio di un'indagine da parte della procura antidoping, guidata da Pierfrancesco Laviani, che prevede anche l'audizione di Paul Pogba.

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PROCESSO - Durante questo processo, Pogba avrà l'opportunità di fornire la sua versione dei fatti, cercando innanzitutto di dimostrare l'assenza di dolo nella sua assunzione del testosterone. Inoltre, c'è anche l'ipotesi di un possibile patteggiamento, che potrebbe comportare sanzioni meno severe se il giocatore accetta la responsabilità degli errori commessi. In ogni caso, si tratta di una situazione delicata e complessa che richiederà un'attenta indagine e la determinazione delle responsabilità in base alle prove disponibili.