La vittoria all'esordio in Champions League contro lo Young Boys sembrava aver allontanato la crisi, ma il pareggio contro la neopromossa Wolverhampton ha fatto tornare tutti i dubbi in casa Manchester United. Gli uomini di José Mourinho sono adesso a -8 dalla vetta della Premier League - occupata dal Liverpool - e l'1-1 maturato a Old Trafford sotto gli occhi di sir Alex Ferguson non è andato giù a molti. Fra questi, anche Paul Pogba, che ha riacceso il dibattito sul rapporto con il proprio allenatore criticando l'atteggiamento della squadra.

PAUL ATTACCA - "Giocavamo in casa e avremmo dovuto fare molto meglio", commenta Pogba: "Quando sei nel tuo stadio, devi attaccare, attaccare, attaccare! Questo è Old Trafford. Noi siamo qui per attaccare. Credo che gli avversari vadano in confusione e abbiano paura quando lo United preme e gioca un calcio offensivo. Dovremmo attaccare e pressare alto, come abbiamo fatto lo scorso anno con Tottenham, Arsenal, Chelsea e Liverpool. Se si gioca così, è più facile".

Inter, blitz per un centrocampista seguito dalla Juve
OCCHIO ALLA JUVE - Le parole di Paul non fanno che alimentare le voci sui contrasti interni allo spogliatoio dello United, e su un possibile saluto del campione del mondo ai Red Devils, riabbracciati nel 2016 dopo quattro stagioni trascorse alla Juventus. Come anticipato da ilBiancoNero.com, il club inglese non ha mai preso in considerazione l'ipotesi di cedere proprio centrocampista (da questa stagione anche capitano della squadra), ma lo stesso giocatore continua a lanciare segnali di addio. Qualora la situazione a Old Trafford non cambiasse e Pogba convincesse la dirigenza a lasciarlo partire, i bianconeri potrebbero iscriversi alla corsa e lavorare al clamoroso ritorno (fronteggiando una concorrenza agguerrita soprattutto in Spagna, con Real Madrid e Barcellona in pole). Fino a quel momento, la polveriera rossa di Manchester rimane sotto i riflettori.