Toh, chi si è rivisto. Paul Pogba è riapparso allo Stadium e no, non è che se lo aspettassero in tanti. Ma è la sua settimana, e ha voluto prendersi un abbraccio globale del pubblico, sebbene non ci siano stati momenti in cui il maxi schermo l'abbia inquadrato o comunque atti di vicinanza alla Juventus. Era ospite, certo, ma non trattato alla stregua degli altri calciatori. Ben distante dalla squadra, insomma. 


La giornata di Pogba allo Stadium


Arrivato poco prima della partita, PP si è trattenuto con i tifosi che l'hanno riconosciuto all'ingresso allo Stadium. Foto, autografi, sorrisi. E risposte. A chi gli chiedeva notizie sul suo rientro, rispondeva semplicemente della felicità della notizia. Di quanto fosse bello farlo il prima possibile, allontanare lo spauracchio di diventare ben presto un ex giocatore. Paul si è diretto poi verso il palchetto privato, non prima di aver incrociato un vecchio compagno e oggi parte della dirigenza bianconera. Nella pancia dell'impianto torinese, ecco il sorriso di Giorgio Chiellini: abbraccio fraterno, poi la dedica del francese per il suo vecchio capitano. "Grazie per il supporto", si è letto sui social. 

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La partita è trascorsa e Pogba si è goduto il vantaggio di Vlahovic e ha sofferto per il pari finale del Cagliari. Non si registrano ulteriori incontri, semplicemente un blitz nella città che di fatto non ha mai voluto abbandonare, neanche nel pieno della tempesta doping. Il significato di tutto questo? Lo dirà solo il tempo. Nel mentre, Giuntoli e Motta hanno parlato la stessa lingua: "E' stato un grande calciatore, ma non gioca da tanto tempo". Ora che è arrivata la ratifica del TAS, si va verso la separazione. Sì, quella di ieri potrebbe essere stata l'ultima volta di Pogba in bianconero. Seppur da lontano.


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