DOTI - "Ha un'abilità sul primo controllo in progressione veramente notevole. Nel nostro campionato sicuramente se Luciano (Spalletti, ndr) lo farà giocare come esterno dei quattro nel pacchetto arretrato dovrà lavorare molto sotto l'aspetto difensivo. Però è un giocatore che sa essere molto aggressivo negli spazi, ma che sa anche accorciare molto bene. Quando ha la palla diventa capace di inventarsi giocate strabilianti".
GUIDA SPALLETTI - "Certo, sotto la guida di Spalletti può crescere molto. Luciano è un allenatore che ha grande esperienza e nel tempo ha anche dimostrato di saper valorizzare al meglio i ragazzi giovani".
PUNTO DEBOLE - "La continuità? È un giocatore che ha bisogno di esperienze nuove e di una società solida che riesca ad aiutarlo a crescere. I suoi margini di miglioramento sono illimitati, secondo me. Dunque le premesse per fare bene all'Inter ci sono tutte. Poi la continuità è una cosa abbastanza relativa, spesso dipende anche dalla squadra dove sei e da quello che richiedono di fare".
SAN SIRO - "No, perché quando scende in campo ha sia tecnica che personalità da vendere, quindi piacerà ai tifosi".
LA PERSONA - "È un ragazzo molto sensibile, appassionato del proprio lavoro e anche molto curioso. Di lui ho davvero un bellissimo ricordo, non posso che dirne bene".
CHAMPIONS - "Se sarà lui l’uomo decisivo, non saprei. Però senza dubbio con Cancelo l’Inter si è rafforzata e sono convinto che farà già quest’anno molto bene, anzi vedrete che alla fine potrebbe rivelarsi come la sorpresa del mercato".