Juventus-Inter e quel polverone incredibile. Il rinvio della partita, fissata inizialmente al 13 maggio, ha scatenato una bufera nazionale con molte parti coinvolte. Sul piatto la salute dei cittadini, dei calciatori e degli allenatori immersi nell'emergenza coronavirus, ma anche gli interessi delle singole società che faticano a trovare un accordo e si oppongono alle decisioni e proposte della Lega Calcio. Proprio l'Inter è una delle squadre più infuocate sull'argomento con Zhang infuriato e Marotta che ha parlato diverse volte nelle ultime ore. Cambiando anche opinione...

MAROTTA - Far slittare il campionato e recuperare Juve-Inter il 9 marzo? "Se questa è un'ipotesi che io appreso dai media è già una ipotesi di buon senso", aveva detto nella giornata di ieri. Salvo poi ritrattare in serata, con un messaggio mandato alla Rai: "Noi contrari! È tutto come prima". Un dietrofront deciso. Ma da cosa nasce?

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DIETRO LE PAROLE - Come scrive il Corriere della Sera: “Quasi tutte le società concordano su questa nuova ripartenza. Marotta ha provato a opporsi. Antonio Conte non è contento di giocare tre gare cruciali in otto giorni, dalla semifinale di Coppa Italia con il Napoli (giovedì), all’ottavo di finale di Europa League con il Getafe (giovedì 12 a San Siro). L’Inter avrebbe preferito ripartire dal recupero della partita con la Sampdoria, che resta senza data e senza ipotesi. I nerazzurri sono furiosi, il presidente Steven Zhang ha trasceso, esplodendo via Instagram con un attacco diretto e insensato al presidente della serie A Paolo Dal Pino. In realtà Dal Pino le sue responsabilità ieri se l’è prese".